Allarme processionaria: come comportarsi in caso di contatto
Quest’anno sembra essere addirittura arrivato in anticipo. La processionaria, il bruco urticante, è lo spauracchio di tutti i cani e dei loro proprietari. Fondamentale evitare ogni contatto e agire tempestivamente qualora l’animale abbia assaggiato questo insetto apparentemente innocuo.
Si chiama Thaumetopoea pityocampa, ma più comunemente è conosciuta come la processionaria. Si tratta del pericolo principale per i cani. Larve di farfalla notturna che fuoriescono dai loro nidi per completare la metamorfosi e strisciano sul terreno in fila indiana formando appunto una “processione”.
Con l’arrivo della bella stagione sarà sempre più frequente incontrarli quando si porta a spasso il proprio amico a quattro zampe. Quest’anno invero in molte zone della Lombardia, in particolare nella Pianura padana, sembra che il fenomeno si sia manifestato in anticipo.
Vediamo allora di seguito quali sono i rischi maggiori e quali cautele occorre prendere nel caso in cui si imbatta in questi insetti, apparentemente inoffensivi.
Ogni minuto perso può risultare fatale
Qualora ci si imbattesse nella processionaria, è fondamentale innanzitutto evitare qualsiasi tipo di contatto. Se da adulti questi animali risultano innocui, quando sono ancora nello stato larvale possono essere letali, non soltanto per i cani che hanno l’abitudine di annusare il terreno e addentare qualsiasi cosa che capita a tiro.
Nel caso il contatto malauguratamente avvenga, la prima cosa da fare è chiamare il veterinario: intervenendo subito sul posto, si riesce così a limitare i danni. Il pericolo maggiore sono i peli urticanti che avvolgono il corpo della processionaria che, una volta rilasciati nell’aria, si agganciano alla vittima provocando reazioni cutanee ed allergiche.
In questo periodo è consigliabile sempre portare con sé del bicarbonato di sodio e una bottiglietta d’acqua. Quando ci si rende conto dell’accaduto, è opportuno risciacquare con l’acqua la zona colpita e applicare una buona dose di bicarbonato, anche direttamente in bocca all’animale.
Quando si effettua questa operazione, è consigliabile usare dei guanti in lattice per evitare di essere colpiti a propria volta dai peli.
Dopodiché si risciacqua ancora abbondantemente e ci si reca urgentemente dal veterinario. Ogni minuto perso, specie se il contatto è stato prolungato, potrebbe risultare fatale per la vita del proprio cane.
I sintomi sono immediati e riconoscibili
Qualora il vostro cane avesse leccato la processionaria, ve ne accorgereste subito. I sintomi infatti sono immediati. Intanto l’improvvisa e intensa salivazione, cui può seguire il vomito.
Inoltre la lingua s’ingrossa a vista d’occhio fino al punto di soffocarlo. La parte venuta a contatto con il bruco inizia a incancrenirsi e si rende necessario asportare porzioni di lingua andate in necrosi. Il rischio maggiore è che ovviamente che il cane possa aver ingerito l’insetto.
Il cane potrebbe infine mostrare segni di debolezza e inappetenza e accusare sintomi febbrili fino al sopraggiungere della morte. Un’eventualità che nessun possessore di un animale vorrebbe mai affrontare.
Calderone.News Redazione – Andrea Sicuro