Nuovo stadio San Siro: presentato il progetto
Se ne parla ormai da tempo, ora si sono mossi i primi passi ufficiali. Inter e Milan hanno presentato ufficialmente al Comune il progetto del nuovo stadio San Siro, che conterà su una capienza di 60mila posti (20mila di quello attuale). Il piano prevede investimenti da parte di privati per un valore di oltre 1,2 miliardi di euro.
Da tempo in cantiere, il progetto del nuovo stadio San Siro potrebbe presto diventare realtà. È stato infatti depositato presso il Comune di Milano il masterplan per la creazione di un impianto da 60mila posti che andrebbe a prendere il posto di quello che per i tifosi è conosciuto come la “Scala del calcio”.
Lo hanno annunciato, in un comunicato ufficiale, Fc Internazionale e Ac Milan, le società che gestiscono lo stadio. In particolare è stato presentato “il progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo stadio per Milano e del correlato distretto multifunzionale”.
“La domanda – si legge ancora nel comunicato – presentata alle istituzioni è il primo passo ufficiale da parte dei club volto ad avviare un percorso condiviso verso la costruzione, nell’area di San Siro, di un distretto urbano, moderno, sostenibile e accessibile, che ruoti intorno a un impianto sportivo innovativo dai più elevati standard internazionali”.
Per quanto riguarda le cifre, si parla di investimenti privati per oltre 1,2 miliardi di euro, di cui almeno 600 milioni soltanto per la costruzione del nuovo impianto.
I fondi saranno messi dai due club dietro concessione del diritto di superficie a 90 anni, da assegnarsi mediante gara pubblica. Inter e Milan, in quanto proponenti, avranno una prelazione.
San Siro resterà almeno fino ai Giochi 2026
Dunque un primo passo formale è stato compiuto nella direzione di un progetto di cui si parla ormai da diversi anni.
Più recentemente era stata ventilata dai due club l’ipotesi di demolire l’attuale impianto e di costruirne uno nuovo al fianco di quello abbattuto. Una proposta sulla quale in molti hanno storto il naso negli ambienti della politica, a partire dal sindaco di Milano, Beppe Sala.
Poi l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 che si terranno a Milano e Cortina ha stroncato sul nascere qualsiasi velleità. A San Siro è prevista infatti la cerimonia di apertura dei Giochi. Se ne riparlerà eventualmente tra sette anni, dopo la conclusione della rassegna a cinque cerchi.
Visioni diverse tra club e Comune
Rimanendo alla stretta attualità, Inter e Milan richiedono al Comune una dichiarazione di pubblico interesse per il nuovo stadio San Siro. In caso di risposta positiva da Palazzo Marino, le società potranno definire il progetto nella sua versione completa dal punto di vista architettonico.
Al fianco dello stadio ci sarà un distretto multifunzionale dedicato a sport, shopping, intrattenimento e divertimento in grado di accogliere cittadini, tifosi e turisti 365 giorni all’anno. Questo si stima possa portare lavoro a oltre 3500 persone, considerando l’indotto.
Un secco no arriva invece dalle società alla ristrutturazione, come suggerito da più parti (incluso lo stesso Sala). “Il progetto di fattibilità – si legge nella nota – espone le ragioni che rendono un nuovo stadio preferibile all’ipotesi di ristrutturazione del Meazza. La struttura presenta, infatti, una serie di deficit di diversa natura la cui risoluzione avrebbe necessariamente richiesto un massiccio intervento di riqualificazione dai dubbi esiti. Nell’ipotesi della ristrutturazione, si verificherebbero inoltre significativi problemi di convivenza tra un cantiere di tali dimensioni, e l’attività sportiva dei due Club, con allungamento notevole dei tempi di cantiere, problematicità legate a garantire la sicurezza, perdita di ricavi con annessa riduzione per diversi anni della capacità dello stadio ben al di sotto dei 45.000 posti e necessità di disputare parte dei match casalinghi lontano da Milano”.
Staremo a vedere come evolverà la situazione. La sensazione è che ne sentiremo ancora parlare a lungo.
Calderone.News Redazione – Andrea Sicuro