Bonus baby-sitter: stanziati (pochi) nuovi fondi
L’INPS stanzia il bonus baby-sitter. 1,3 milioni di euro per supportare le famiglie con figli minori.
Genitori in difficoltà
L’emergenza sanitaria che da oltre un anno sta flagellando non solo il nostro paese ma tutto il mondo ha radicalmente cambiato le abitudini di tutti. Tra le persone più in difficoltà lo scorso anno ci sono stati i genitori che si sono trovati con uno o più figli a casa, in didattica a distanza.
A complicare ulteriormente le cose, molti di loro hanno continuato a lavorare, rendendo la gestione familiare un vero e proprio tour de force. Per assistere le famiglie, già lo scorso anno è stato stanziato il bonus baby-sitter. Rinnovato poi anche per il 2021 attraverso il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30.
Bonus baby-sitter 2021: solo il 7,5% potrà beneficiarne
Secondo uno studio condotto dall’Associazione Domina, quest’anno solo il 7,5% dei richiedenti potrà usufruire del bonus. Nel 2020 invece erano stati stanziati 1,7 miliardi di euro. Questo perché complessivamente sono stati resi disponibili 1,3 milioni di euro, circa un sesto rispetto all’anno precedente, costringendo a un giro di vite le richieste.
Potranno richiedere il bonus i genitori di figli minori iscritti a scuole di ogni ordine e grado affetti da Covid-19. Anche quelli in quarantena oppure per cui è stata sospesa l’attività didattica in presenza. Il bonus verrà riconosciuto anche a genitori con figli minori di 14 anni affetti da grave disabilità nel caso di sospensione della didattica in presenza o di chiusura dei centri di assistenza diurni.
Il bonus non per tutti
Inoltre sono solo alcune categorie a poter richiedere il bonus, tra cui:
- iscritti in via esclusiva alla gestione separata;
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps;
- lavoratori autonomi iscritti alle casse professionali autonome;
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico;
- lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico e di radiologia, operatori socio-sanitari. Sono compresi anche i medici di base e i pediatri, gli ostetrici, i soccorritori, gli autisti, i medici e il personale sanitario addetto al servizio del 118).
Il bonus verrà erogato tramite il libretto famiglia ma quest’anno non potrà essere utilizzato per effettuare pagamenti per il servizio di baby-sitting a individui fino al terzo grado di parentela con il minore.
Insomma, la situazione sembra essere tutt’altro che rosea per i genitori lavoratori con figli. È possibile trovate informazioni dettagliate per la richiesta del bonus sul sito dell’INPS.
Beatrice Piselli | Calderone.news