“Splendida Persia”: mostra collettiva a Milano
La Persia agli occhi degli occidentali della scorsa generazione, era sinonimo di lusso, opulenza, sfarzo, mondanità, moda e arte. Il 4 maggio 2023 sarà l’atelier milanese di Fiorella Ciaboco ad accogliere “Splendida Persia”, una mostra collettiva di 4 artisti persiani: Hoda Pishraft, Nadia Shokraie, Ladan Tofighi Niaki e Babak Monazzami.
A partire dalle 13,30 si potrà visitare la mostra nello showroom di Via Gaspare Rosales, 9. Musica, profumi, proiezioni, dipinti creeranno una magica atmosfera. Si potrà conversare con gli artisti, ammirare le loro opere e le creazioni sartoriali della padrona di casa.
Dopo le 18, uno degli artisti, Babak Monazzami farà una breve presentazione geografica e storica dell’Iran. Spiegherà simbolismo e disegni dei tappeti persiani. Farà anche un breve cenno alla storia del costume in Iran.
Un assaggio di cucina persiana completerà l’immersione in una cultura millenaria che si desidera tenere viva. Un modo alternativo per tenere alta l’attenzione sui fatti accaduti in Iran. Lasciando quindi i giovani persiani liberi di esprimersi con la loro arte e ricordando le loro origini.
L’amore per l’arte è nel Dna di Tania Kuznetsova titolare della cantina toscana Poggio del Moro che dal 2007 appoggia progetti e mostre. Ad accompagnare gli assaggi di abgusht, kate, hummus e ferni, 3 vini: il Rosso Toscana I.G.T, Galio Toscana I.G.T. Rosato , Pet Nat Spumante Bianco I.G.t. Vini ricavati da un’agricoltura biologica e biodinamica, nelle vigne che si trovano intorno alla proprietà e si sviluppano su 14 ettari a Chianciano Terme, in provincia di Siena.
La mostra è ideata dalla rivista EMME22 www.emme22.it, curata dalla gallerista Olga Panova, allestita da Nino Carè.
Babak Monazzami
É nato a Khorram Abad, in Persia, capitale della natura nel Medio Oriente. Ha respirato arte, tradizioni e cultura persiana fino a quando all’età di 19 anni è stato costretto a fuggire dalla sua amata terra.
Sin da piccolo ha iniziato a disegnare alberi sui muri di casa. Forte e di grande rispetto il legame con la natura, così come insegna la sua religione: difendere l’ambiente e i diritti umani è per lui un dovere, come dice il mitraismo.
Olio e matita su tela le tecniche delle sue opere esposte nella zona di Nordrhein-Westfalen, in Germania, a Milano presso Pa. Nova Gallry e il NYX Hotel.
Eclettico e poliedrico, si avvicina all’arte nelle sue diverse espressioni.
Il 4 maggio 2023, in mostra nell’atelier milanese di Fiorella Ciaboco espone “Il Dalai Lama Bambino” (120×80), “monaci tibetani (150×50), “in lighting” (150×50), “Taking care” (90×130), “la ragazza sasanide (91×91) sua ultima opera.
4 maggio 2023, Atelier Fiorella Ciaboco, Via Gaspare Rosales, 9, Milano