Shoo Loong Kan: food mania per l’ hot pot del Sichuan

Trasformarsi in chef, cuocendo da soli e secondo il proprio gusto carne, pesce, verdure e noodles all’interno dei brodi che bollono nell’hot pot è la food experience più trendy del momento che a Milano si vive da Shoo Loong Kan.
Un’esperienza che emoziona vista e palato di grandi e piccini offerta dal primo ristorante in Italia della rinomata catena dedicata all’autentico hot pot del Sichuan, aperto in zona Porta Volta, all’angolo tra via Farini e piazzale Cimitero Monumentale.

1200 mq su due livelli arredati come un antico villaggio cinese: dall’ingresso scenografico con tanto di drago tradizionale cinese e due poltrone imperiali su cui accomodarsi per immancabili scatti ricordo, alle spaziose sale che tra lanterne rosse e pagode in legno (realizzate senza chiodi e senza colla secondo la tecnica ad incastro nota come sashimono).

218 posti a sedere divisi fra tavoli per un massimo di otto persone che sedute su panche tipiche possono vivere un viaggio nella tradizione gastronomica e culturale del Sichuan con protagonista l’hot pot, la particolare pentola posta al centro di ogni tavolo dove bollono uno o più brodi in cui cuocere, da soli e a proprio piacimento, ogni tipo di ingrediente da abbinare ad una o più salse, create secondo il proprio gusto con un mix di oltre 16 condimenti, spezie, oli vegetali, sperimentando ogni volta nuove combinazioni che regalano al palato un’infinita varietà di sapori.

Direttamente da un tablet si sceglie da uno a tre brodi per l’hot pot: il tradizionale brodo di ossa (acqua, ossa di maiale e pollo) e altri disponibili anche in versione vegetariana e vegana, inoltre si possono scegliere tre livelli di piccantezza.
E poi si decide cosa si vuole far bollire in pentola. Nel menu di Shoo Loong Kan c’è davvero di che sbizzarrirsi: eccellente pescato (dalle canocchie all’aragosta, dai gamberi cristallo all’abalone); tagli di carne e frattaglie selezionati da Macelleria Sirtori (dal Wagyu alla costata o filetto di manzo in carpaccio, dal cervello alle molte trippe, dall’agnello alle costine di maiale); verdure e funghi orientali (dalle foglie di crisantemo al taro, dalle patate igname alle alghe, dal sedano lattuga al melone d’inverno, dai funghi shitake agli enoki, dalle orecchie di Giuda ai shimeji bianchi o marroni).
Da non perdere i noodles realizzati con farine pugliesi dal laboratorio parigino di un noto maestro pastaio cinese in esclusiva per Shoo Loong Kan Milano.

Ma per chi desiderasse altro dalla cucina ci sono anche alcune golose chicche dello chef Michele Yang. Il tutto da abbinare a vini, birre e sake (anche in degustazione) o con i Loong Tea a base di the freddo alla camelia e frutta, peculiarità del locale.
Ad accogliere gli ospiti Chen Yeyan, volto noto della ristorazione milanese per anni direttore di sala dello storico ristorante giapponese Osaka.

Shoo Loong Kan via Farini 21 – Milano, Tel. 324.2866666 Sempre aperto
Prezzo medio 35€ Coperto 3€ www.shooloongkan.it

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