Account rubati su Whatsapp
A seguire la segnalazione della polizia postale continuano gli avvertimenti sui tentativi di truffa degli hacker via Whatsapp.

Il noto portale ha infatti subito nuovi attacchi di dubbia provenienza ma che sono riusciti a carpire dati e mescolare messaggi degli utenti. Messaggi di dubbia provenienza e account privati che ha individuato subito anche la redazione di Calderone.News (redazione.calderone.news).
Spesso può funzionare anche in questo modo: “Ciao ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”. In caso di risposta l’account di WhatsApp viene hackerato da i truffatori.
Il telefono della vittima viene utilizzato per rubare dati e account dalla rubrica del telefono e viene creata una specie di catena di Sant’Antonio!
Codici sotto assedio
I codici che vengono accumulati da WhatsApp normalmente non vanno mai condivisi e sono strettamente personali.
La polizia postale consiglia di attivare la “verifica in due passaggi” disponibile nell’area “impostazioni-account dell’App”. Sappiamo bene che è un ulteriore difficoltà a cui far fronte, ma a volte (poche) può essere la salvezza. Si tratta di inserire un ulteriore codice personale a sei cifre (come se di codici se non ne avessimo già abbastanza).
Se siete stati vittime di simili truffe lo si dovrebbe segnalare alla Polizia Postale. Non sempre ciò porterà a “investigazioni” o soluzioni, ma sempre meglio tentare. Chi è fortunato ! In ogni caso, non esitate a contattarci a [email protected] .
Calderone.News | Redazione