Falso medico, visitava i pazienti a domicilio ma non è laureato: denunciato

Una storia surreale. È accaduto a Mortara, in provincia di Pavia. Un uomo, molto conosciuto in città, si è finto medico immunologo per 30 anni eseguendo visite a domicilio. Dalla denuncia di una donna, insoddisfatta di una sua consulenza, si è scoperto che non aveva la laurea. Ora è stato deferito in stato di libertà.


Un professionista stimato e benvoluto in città. Peccato che non avesse mai conseguto l’abilitazione ad esercitare. Un dettaglio non secondario, di cui sarebbe stato all’oscuro anche la famiglia.

Fabio Ferrotti, 63 anni, disoccupato, per oltre trent’anni ha svolto la professione di medico a Mortara, in provincia di Pavia. In particolare, eseguiva visite a domicilio, prescrivendo diete e dando consigli su farmaci ed esami.

Con il tempo si era costruito un clima di fiducia intorno a sé, al punto che i pazienti si denudavano completamente davanti a lui durante le visite. A smascherarlo è stata una donna di Sant’Angelo Lomellina che, insoddisfatta di una consulenza ricevuta al punto da dubitare che si trattasse di un medico, aveva sporto querela contro di lui.

Da lì sono partite le indagini dei carabinieri di Robbio e della compagnia di Vigevano, da cui dipendono. Si è quindi appreso che Ferrotti non si è mai laureato e risultava sconosciuto all’Ordine dei medici.

L’uomo, incesurato, è stato denunciato per i reati di usurpazione di funzioni pubbliche, esercizio abusivo di una professione e sostituzione di persona.

Una vicenda dai contorni grotteschi

Il falso medico, interrogato, ha ammesso le proprie responsabilità davanti ai carabinieri. In particolare, di non essersi mai laureato e di aver ottenuto soltanto il diploma al liceo classico. Dopodiché si era iscritto all’università ma aveva interrotto gli studi dopo aver dato due esami.

Tuttavia aveva comunque deciso di voler svolgere la professione di medico, libero professionista. La sua branca era l’immunologia ma, secondo quanto si apprende dalle ricostruzioni delle forze dell’ordine, all’occorreva faceva anche visite ginecologiche.

Davanti ai suoi pazienti, sosteneva di lavorare per gli ospedali “Maurziano” di Torino e “Il Mondino” di Pavia. In un’occasione, per far colpo su una donna sposata, si sarebbe anche spacciato per un medico dell’Aeronautica militare appartenente ai servizi segreti.

Tra le altre cose, sulla sua carta d’identità, alla voce “professione”, avrebbe dichiarato di essere un ricercatore. L’uomo si è difeso affermando che non si sarebbe mai qualificato come medico ma che si limitava a dare consigli a chi li chiedeva, senza mai farsi pagare.

La notizia di reato è stata trasmessa alla Procura di Pavia che ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Non si escludono ulteriori accertamenti anche da parte del Nas, Nucleo anti-sofisticazioni, dei carabinieri. Al momento non sono state disposte misure cautelari: l’uomo resta a piede libero.

Calderone.News redazione


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Una risposta

  1. Maggio 2019

    […] vicenda sulla quale, visti anche i precedenti che hanno riguardato altri casi di malasanità in Lombardia, occorre indagare fino in […]

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