Fase 2: finalmente si può lavare l’auto
Dal 4 maggio 2020, primo giorno della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, gli automobilisti italiani potranno recarsi negli autolavaggi.
Multe e proteste
Chi ci ha provato prima della Fase 2 è rimasto deluso, anzi è stato multato di 370,00 euro in quanto, lavare l’auto, non era considerata una necessità. Nonostante già con il decreto del 13 e del 22 marzo gli autolavaggi erano compresi nelle attività di manutenzione, non potevano essere raggiunti dalla clientela.
Serve comunque l’autocertificazione
Dal 4 di maggio inizia la Fase 2 e sarà possibile recarsi all’autolavaggio in quanto “l’attività di lavaggio auto è considerata dal legislatore essenziale. Infatti è ritenuta necessaria ad assicurare l’igienizzazione dei veicoli con cui le persone si spostano. L’utilizzo della vettura però deve essere sempre e comunque comprovato da esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità”. Questo è quanto afferma l’Associazione Nazionale Lavaggisti Italiani in una nota riportata anche nella home page del sito.
Importante la distanza interpersonale
La Assolavaggisti aggiunge che “le attività commerciali aperte vanno considerate essenziali in base alla normativa emergenziale vigente. Perciò l’acquisto dei beni e servizi da esse erogati si configura in termini di necessità. Conseguentemente, tale ragione di spostamento, in caso di eventuali controlli, dovrà essere dichiarata nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione”. Importante anche rispettare sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro da ogni altra persona. Anche nell’area dove si svolge il lavaggio auto è consigliabile l’uso di mascherine e di guanti.
A questo proposito ricordiamo che, anche nel corso della Fase 2, le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo rispettando la distanza minima. Non è possibile andare in due in moto, ma limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati da persone conviventi.
Calderone.news – La redazione