Milano: Sala lancia la Pride Week 2019
Il sindaco di Milano manifesta il suo impegno personale indossando calzini arcobaleno: “Da domani, Pride! Oltre sessanta gli eventi della settimana che si concluderà con la parata di sabato 29 giugno. Attese oltre 250mila persone
Vicino ma non presente
Al via la dieci giorni di eventi della Pride Week che si concluderà con la parata del Pride del 29 giugno. Per l’occasione il sindaco Giuseppe Sala ha indossato calzini color arcobaleno. Infatti l’immagine che è comparsa oggi sui social lo ritrae seduto su una delle poltrone del suo ufficio con ai piedi i colori che simboleggiano il Pride.
Il sindaco di Milano non sarà presente alla parata del Pride, ma ha assicurato che farà sentire la sua vicinanza: una delle ipotesi è illuminare palazzo Marino come avviene a New York. Significato lo slogan che compare nel suo post. “Da domani, Pride! Per una Milano dei diritti. E dei doveri”.
Il percorso del 29 giugno
Dopo il grande successo dello scorso anno gli organizzatori del Pride sono più “carichi” che mai. “Il cinquantennale dei moti, di lotte politiche, dell’energia e della forza che alimenta la nostra dignità. Questo è un momento importante di sintesi e di ricordo ma non vuole essere un momento nostalgico. Dobbiamo e vogliamo recuperare nuove energie utili nel contesto politico in cui ci troviamo. A fronte di varie conquiste, sembrano infatti dimenticati alcuni percorsi e occorre mettere in campo energie per assicurare livelli di civiltà e democrazia in un Paese che, a tratti, sembra averli dimenticati”.
Oltre alla parata del 29 giugno la manifestazione vedrà eventi, mostre e spettacoli a partire da venerdì 21. Il percorso di questa edizione è stato allungato, partendo alle 16 da piazza Duca D’Aosta e, dopo aver percorso via Vitruvio, proseguirà lungo via Settembrini e via Venini. Poi via Pierluigi da Palestrina, corso Buenos Aires per arrivare a piazza Oberdan. Qui, sul palco principale andrà in scena lo spettacolo conclusivo condotto da Debora Villa e Daniele Gattano, accompagnati da Caterina Balivo, madrina d’eccezione di Milano Pride 2019.
La casa Arcobaleno
Ma la vera novità promossa dal Comune di Milano è la Casa Arcobaleno, una vera e propria casa accoglienza per persone escluse dalle proprie famiglie per il loro orientamento sessuale. Infatti a partire dal 2 luglio sarà operativo un’appartamento, messo a disposizione dalla cooperativa Spazio Aperto servizi in zona Forze Armate, dove potranno essere ospitate fino a tre persone per un tempo di permanenza massimo tra i sei e gli otto mesi. In questo periodo di tempo, i ragazzi avranno a disposizione un supporto psicologico e legale e un servizio di orientamento al lavoro e alla casa per accompagnarli verso l’autonomia attraverso un progetto personalizzato.
Poi c’è un’altra novità: il servizio antidiscriminazione su omofobia, violenza, intolleranza, bullismo, rivolto ai giovani. Sarà effettuato in collaborazione con Jonas e Amici Casa dei Diritti. “Stiamo anche lavorando – aggiunge Diana De Marchi, presidente della commissione politiche sociali a Palazzo marino – a un piano antidiscriminatorio del comune di Milano, che stiamo costruendo e che spero che entro fine amministrazione sia consolidato e strutturato”.
La redazione