Milano: addio alle buche. Arriva l’asfalto ecologico

Team Calderone News

Redazione che si occupa della maggior parte degli articoli della testata. Appassionati della realtà Milanese, presenti su tutta la Lombardia

Al via la sperimentazione dell’asfalto al grafene anche a Milano. Lo speciale additivo garantisce una maggiore resistenza e dovrebbe durare il doppio del tempo.

Asfalto ecologico a Milano

Meno buche e più sicurezza

Gipave, un prodotto supermodificante a base di grafene, sarà steso su un tratto della SP35 Milano-Meda e parte della SP40 Lacchiarella da Iterchimica, azienda italiana leader mondiale nel campo degli additivi per l’asfalto, insieme a Città metropolitana. Obiettivo principale confermare anche a Milano i risultati già ottenuti in laboratorio e su strada che dimostrano un aumento della durata della pavimentazione del 250%.

Infatti il grafene utilizzato nel nuovo supermodificante Gipave consente di migliorare le prestazioni delle pavimentazioni stradali. Il nuovo asfalto sarebbe caratterizzato dall’aumento della resilienza e alla diminuzione della suscettibilità termica, anche con forti escursioni di temperatura. La “vita utile” così raddoppia.

Test a due step

Su indicazione di Città metropolitana di Milano, la sperimentazione consiste nel rifacimento dei tre strati della pavimentazione stradale (base, binder, usura) di un tratto di circa 500 metri della Strada Provinciale 35 Milano-Meda, dal km 133+300 al 132+850 in direzione Milano. Nel dettaglio: 200 metri utilizzando bitume modificato “Hard” e 250 metri con asfalto contenente il supermodificante al grafene Gipave. A inizio ottobre, invece, è previsto il rifacimento di due strati della pavimentazione stradale (base e usura) di un tratto di 600 metri sulla Strada Provinciale 40 Lacchiarella, dal km 3+850 al km 4+900. Nel dettaglio: 300 metri con asfalto modificato con Gipave e 300 metri con bitume modificato “Soft”.

Pavimentazioni green e high-tech

“Spesso sentiamo parlare delle strade solamente al negativo a causa di buche o traffico – dice Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica – ma non tutti sanno che già oggi è possibile realizzare pavimentazioni green, high-tech, altamente resistenti, ecosostenibili e al 100% riciclabili, grazie a una tecnologia made in Italy.

Quattro anni fa, usufruendo di un bando di Regione Lombardia, abbiamo iniziato a studiare e a progettare nei nostri laboratori un additivo al grafene e a testarne gli effetti sugli asfalti con risultati impressionanti in termini di durata e aumento della vita utile della pavimentazione. Oggi, insieme a Città metropolitana di Milano, possiamo continuare i test su strada per raccogliere ulteriori dati con un progetto che rispetta tutti i requisiti previsti nei capitolati d’appalto vigenti in Italia”.

Per tenere sotto controllo progetto, tutto Made in Italy, un laboratorio indipendente certificato si occuperà delle prove e del monitoraggio delle pavimentazioni sia in fase di produzione e di posa in opera dell’asfalto, con raccolta e analisi di campioni, attraverso carotaggi e prove dinamiche, direttamente su strada.

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