Dal 3 al 5 marzo, un carnevale tra i più antichi e importanti del Nord Italia, con musiche, balli e costumi tramandati dal XVI secolo.

Conosciuto nell’intera regione lombarda per le alte cime del Monte Maniva, la piana del Gaver, il passo di  Crocedomini, Bagolino si trova in Lombardia, nella Valle Sabbia vicino al Lago d’Idro.

E’ un affascinante borgo medievale noto a molti per i dipinti unici custoditi nella Cattedrale  di San Giorgio Martire. Tanti l’apprezzano anche per un particolare formaggio che si produce in loco: il Bagòss, detto anche Bagossino o la bagossa, come lo chiamano gli abitanti del posto.

Ma la vera attrazione di Bagolino è il suo carnevale, classificato fra le più importanti scoperte etnologiche degli ultimi 200 anni. Un carnevale tra i più antichi e importanti del Nord Italia, con musiche, balli e costumi tramandati dal XVI secolo.

Per tre giorni l’anno, il caratteristico borgo medievale di Bagolino è invaso dai colori brillanti dei Balarì (ballerini) che danzano a volto coperto in ricchi costumi tramandati di generazione in generazione.

I Balarì sono accompagnati dalle musiche di archi e chitarre che insieme ai violini dei Sonadur (suonatori) creano armonie che fanno pensare a origini tedesche o austriache.

A fare da cornice a questo spettacolo di Balarì e Sonadur ci sono i Maschèr (le maschere) che si aggirano per le strade in modo goffo e bizzarro, canzonando chiunque incontrino sul loro cammino.

Le maschere e la musica insieme creano la magia di una tradizione coinvolgente intrisa di tanti simbolismi e gesti riconducibili ad un cerimoniale di corteggiamento. E intanto, nelle osterie il vino scorre a fiumi, accompagnato da pane e formaggio Bargoss. Una festa che unisce rievocazione storica e celebrazione sacra in un contesto di allegria e divertimento.