LaCrì: dal fashion alle mascherine

LaCrì, ovvero Cristiana Paraluppi ha deciso di convertire la sua produzione di accessori e bijoux al femminile, in produzione di mascherine protettive. A vederle sembrano accessori che completano un outif,una cosa simpatica che mira anche a sdrammatizzare il clima di questo momento difficile che si sta protraendo nel tempo. #stiamoacasa, assolutamente, ma qualora, rispettando le regole si dovesse uscire allora un po’ di allegria è colore non guasta. Sono mascherine protettive, non sono omologate ne sono presidi sanitari. Possono costituire in mancanza di dispositivi più idonei un utile strumento di contrasto all’epidemia da Coronavirus.  Realizzate in cotone e lavabili per poterle riutilizzare.

mascherine in cotone lavabile

Nel suo laboratorio in Bovisa, LaCrì cuce e regala mascherine, chiedendo a chi le riceve di fare (se può) una donazione alla protezione civile. In questi giorni così tragici, fare bijoux e accessori fashion le sembrava inutile, così aprendo i cassetti ha trovato moltissimi scampoli di cotone dai mille colori, e l’idea di cucire mascherine che sembrano accessori le è sembrato un modo meno traumatico d’indossarle, meno antipatico e fastidioso. In cotone colorato, con fantasie particolari e rifiniture che si rifanno agli articoli delle sue collezioni. E’ un’iniziativa per contribuire a far fronte alla richiesta di mascherine protettive, difficili da reperire.

LaCrì la trovate su www.lacri.info , scrivendo a [email protected] o su instagram lacri_milano

Cristiana Paraluppi: LaCrì

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Una risposta

  1. Maggio 2020

    […] si arrangiano con foulard e sciarpe, altri hanno preferito una soluzione di sartoria, simpatica e colorata che mira anche a sdrammatizzare il clima di questo momento difficile che si sta protraendo nel […]

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